Un viaggio inaspettato, primo pomeriggio, pioggia

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YumeLi
view post Posted on 23/11/2012, 11:00





Han Jung Soo • Musicista

L'escursione sul vulcano dell'isola di Jeju non era stata poi così faticosa come si aspettava, ma d'altronde l'intensa attività sportiva rientrante nelle sue abitudini, gli aveva dato un buon fiato. Si era appena seduto per uno snack, la dovuta pausa, quando improvvisamente si era alzato un violento vento che lo aveva costretto a ritirarsi dalle iniziali intenzioni, panino nello zaino, giacca chiusa, e via verso la ridiscesa. Ma no, non aveva fatto in tempo. Assieme al vento, ci si era messa una strana elettricità, come prima di un fortissimo temporale, ma stavolta era stata davvero eccessiva, nulla che avesse mai visto prima. Ok, si era già fatto l'idea di morire fulminato in cima ad un vulcano, il che sarebbe stato anche un modo eccentrico e in stile per lasciare il mondo e avere dei degni titoli di cronaca sui giornali. Ma le cose non vanno mai come ci si aspetta che vadano. Un tuono, un lampo più forte degli altri, arretrò di qualche passo e poi... la sensazione di cadere nel vuoto, di scomporsi, di non essere più nulla.
L'istante dopo, faccia a terra e mani nel fango, in mezzo ad una radura mai vista.
... Oggi, nei dintorni di Goryeo...

Si alza, ginocchioni contro il terreno, la pioggia battente che ne appesantisce i vestiti autunnali, i capelli che si attaccano ai lati del volto, l'espressione più confusa che mai e lo zaino ancora sulla schiena.
« Cosa cazzo... è successo. Sono caduto per tutti quei metri e sono ancora vivo? »
Si chiede, guardandosi nervosamente intorno senza riuscire a ricollegare la radura all'aspetto della campagna attorno al vulcano.






Role aperta per chiunque voglia passare per di lì u_u o per eventuale altro pg schiantato qui dal futuro XD
Su su *_*
 
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korean_moon
view post Posted on 24/11/2012, 01:03





Joon Ku Han

una notte come tante altre, un locale alla moda, dove si è circondato dei soliti lecchini e dalle solite belle donne, consapevoli di essere al massimo il passatempo di una serata, un tizio che lavora al locale, gli ha detto che ci saranno un paio di modelle europee come ospiti, ovviamente non ha voluto mancare, nella sua schiera di conquiste, gli mancano le tipiche bellezze caucasiche, quindi non poteva perdere l'occasione di fare una scommessa con il suo solito giro, deve convincerla ad uscire con lui entro un'ora, altrimenti il giorno dopo dovrà lasciare la sua potente Maserati, a quello sfigato di Park Han Ry, piuttosto è disposto a sfasciarla contro ad un muro!

Come sempre il locale è pieno, ma loro hanno un tavolo riservato proprio sopra alla pista centrale, le bottiglie di champagne, oltre ad i bicchieri dei loro ultimi drink vengono portati via dalla cameriera, che come ogni volta riceve una buona mancia, per questo non si cura troppo di notare che le due modelle stanno tranquillamente facendosi un paio di strisce di cocaina, la tizia su cui ha messo gli occhi ha i capelli biondi come il grano, un corpo perfetto e fino a quel momento ha insistito nel dire che è una bionda naturale e lui ha quindi proposto di verificare quelle sue parole, insomma...per farla breve ha vinto la sua scommessa, adesso è alla guida della Maserati e sta muovendosi per arrivare alla zona panoramica, non vuole chiudersi in albergo, quando il motore romba potente prima di fermarsi in un angolo appartato, recupera la bottiglia di champagne, che fino a qualche istante prima era tra le mani della biondina, esce dall'auto e la invita a sedersi sul cofano, insomma questa accurata perizia sta per avere inizio e lui è decisamente su di giri. Ma quanto accade dopo è talmente veloce da impedirgli anche solo di capire, il vento...una tiepida brezza è diventata in pochi istanti un vero e proprio mulinello, in grado alzare polvere da terra in modo vorticoso, poi quelle inaspettate cariche di elettricità, che aumentano di intensità mentre il piccolo turbine d'aria si avvicina, vorrebbe scappare dentro l'auto come ha già fatto la biondina, ma purtroppo la bottiglia tra le mani, lo ha rallentato e quella serie di piccole scosse elettriche lo hanno travolto, non c'è stato dolore, solo la sensazione di immensa caduta nel vuoto e poi....


E poi si è trovato immerso con il sedere a terra, in una pozza di fango grande quasi come una mezza piscina olimpionica, una fitta pioggia fastidiosa gli sta bagnando i capelli, la camicia di sartoria è adesso irrimediabilmente rovinata, stessa fine dei pantaloni dal taglio su misura

oh...cazzo....ma dove..dove

si continua a guardare attorno, incredulo, fino a quando a pochi metri non vede la figura maschile con la stessa faccia smarrita che è consapevole di avere

dove cazzo sono finito???? la mia macchina e...e quella sventola bionda...io...

una rapida occhiata al proprio aspetto e poi al ragazzo che ha davanti



 
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YumeLi
view post Posted on 24/11/2012, 01:14





Han Jung Soo • Musicista

Poteva andargli peggio. Poteva piovere. Ok è uno sfigato di merda, gli è andata peggio a quanto pare. La pioggia non cessa di battere ed i vestiti non cessano di azzupparsi, si sa, quelle cose tipo "causa-conseguenza" da cui non puoi proprio sottrarti nemmeno volendo. Tira su col naso e si guarda ancora intorno, sgranando gli occhi sulla figura che fino a un secondo prima non sembrava esserci. Allora, le ipotesi sono due:
- o è morto e finito in un qualche limbo dove la gente piomba a culo a terra (o ginocchia nel suo caso)
- o i gas vulcanici devono davvero avergli dato alla testa
In entrambi i casi, non può che alzarsi e inveire sommessamente per i vestiti zuppi ed il freddo conseguente.
- Cazzo. Cazzo. (sì, ha un vocabolario molto espanso) - E tu chi diavolo sei? E che diavolo è questo posto? - (dicevamo, a proposito di vocabolari espansi...) - E' l'isola di Jeju questa? -
Beh ci prova, a chiedere informazioni si intende... anche se un vago sesto senso gli suggerisce il fatto che quei due siano finiti nella stessa barca. Abbassa il capo e si guarda le scarpe, almeno con quelle, scarponi da trekking, non patirà il freddo, ma per il resto... inizia già a stringersi nelle spalle ed a tremare.



 
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korean_moon
view post Posted on 24/11/2012, 01:28





Joon Ku Han

passa entrambe le mai sulla faccia, come a voler tentare di scrollarsi quella evidente allucinazione dagli occhi, ma quando riporta le mani lunghi i fianchi, quanto lo circonda non è cambiato di una sola virgola, lascia vagare gli occhi in modo ancora incredulo su quello che ha attorno e solo in un secondo momento torna a cercare lo sguardo il musicista, ovviamente inconsapevole che lo sia, si possono quasi guardare negli occhi e la cosa accade di rado, solitamente deve piegare la testa per rivolgersi agli altri, uomini compresi

ok....cazzo loripeto anche io, tanto perchè mi sembra che sia la parola chiave della nostra conoscenza, intanto chi diavolo sei TU?!
con l'indice lo punta in modo vistoso
ma quale isola e isola....siamo a Seul e siamo alla zona panoramica, non .... non so dove cazzo sia finita la mia macchina....se quella stronza di una bionda se ne è andata, fottendomi la macchina, appena torno in città la vado a cercare e le torco quel dannato collo
non sta parlando, sta praticamente ringhiando e le parole gli escono spezzate dalle labbra, visto che con quell'abbigliamento, dentro al locale era un gran figo, ma sotto la pioggia ora, ha solo un freddo porco
tu piuttosto....come ci sei finito qui...io dovevo essere completamente ubriaco e mi sono immaginato di finire dentro ad un fottuto vortice elettrico
scuote la testa mentre con le braccia si circonda per potersi scaldare un minimo
mai più quel dannato champagne
certo....come se la colpa fosse di quello





Edited by korean_moon - 24/11/2012, 05:53
 
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YumeLi
view post Posted on 24/11/2012, 01:49





Han Jung Soo • Musicista

Passi la pioggia, passi la caduta e passi persino la morte, se è il loro caso. Ma domandargli "chi è"... a lui, una star, un vip, uno di quei cosi lì schiaffati su giornali, poster e quant'altro... beh è semplicemente inammissibile. Rimane basito, in silenzio, assottigliando lo sguardo sull'altro tizio, è nervoso di suo e quella domanda non può far altro che irritarlo ulteriormente.
- Scusa? Ho sentito bene? Mi stai chiedendo chi sono? A me?? -
Scuote il capo e lo ignora, voltandogli le spalle e continuando a parlare.
- Evidentemente devi aver battuto il capo da quel punto panoramico che dici. Io ero fino a due secondi fa sul vulcano Hall-san dell'isola di Jeju, hai presente sì? La nostra cara mitica isola made in Korea... perché sei coreano tu no? Parli coreano, quindi non c'è dubbio. -
Sbuffa, battendosi le mani ai fianchi, stringe i denti ed assume un'espressione scocciata a dir poco. Sospira e risospira ancora, intorno non sembrano esserci segni di civiltà e la cosa non sembra sorprenderlo più di tanto, dato il luogo d'origine del cinque minuti prima la caduta.
- Dobbiamo per forza essere sull'isola, non può essere altrimenti. Ma non riconosco il tipo di radura... o forse siamo morti e non ce ne rendiamo conto, in quel caso... dove diavolo è il nirvana? Ed le reincarnazioni? O il paradiso? O... no sul serio... - si volta e torna a guardarlo - Davvero non sai chi sono? - chiede, palesemente indispettito.



 
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korean_moon
view post Posted on 24/11/2012, 02:06





Joon Ku Han

la reazione del musicista lo lascia decisamente stranito, alza un sopracciglio e poi lo osserva portando le mani sui fianchi, con un'espressione simile a quella che le mucche fanno quando vedono sfrecciare un treno
guarda che di solito sono io quello che a Seul, viene riconosciuto nei migliori locali e non sbattuto da nessuna parte, ovvio che sono coreano ma secondo me tu il vulcano te lo sei fumato bello mio....siamo a SEUL...SEEEEEUL
scolla la testa e poi cerca di ripulirsi di nuovo il viso dalla pioggia, imprecando tra i denti, maledetta quella scema di una bionda, per aver dato a lei la giacca, ora sta soffrendo il freddo, questo avvalla la sua teoria di come non ci si debba preoccupare del prossimo
ma sarai morto tu...magari dovrei conoscerti perchè stavi su i libri di scuola? chi sei Napoleone? Hitler? oppure sei Mao?
quando si avvicina di più al musicista si fa silenzioso per alcuni istanti, aggrotta la fronte e scrolla le spalle
no....o almeno al momento non mi ricordo di te, no è che siamo dentro un centro benessere, nel mezzo di un massaggio Ahyurvedico, con un paio di sventole coperte di una divisa minimale a darsi da fare con olii profumati eh....
non è uno che sta molto dietro alle celebrità, il motivo è semplice, lui è la celebrità di se stesso
magari se mi dai un indizio ci arrivo e magari, se ci muoviamo di qua, non prendiamo una polmonite
con un cenno rapido della mano indica una piccola insenatura tra delle rocce poco distanti, impossibile entrarci in piedi, ma accovacciati potrebbero restare al riparo dalla pioggia



 
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YumeLi
view post Posted on 24/11/2012, 02:20





Han Jung Soo • Musicista

Inarca un sopracciglio, ancora più indispettito di prima. Sputazza un paio di parole che non riesce a finire a causa dello sbigottimento dato da quell'ammissione. Stringe i denti ed abbassa lo sguardo.
- Ho capito, sei un drogato e non sai nemmeno chi sei, spari cazzate random, fortuna vuole che io sia una persona estremamente altruistica nonostante ciò che dice il gossip, pertanto sono persino disposto a darti una delle mie giacche. Sì... se troviamo riparo per estrarla dallo zaino... -
Afferma pensieroso guardando in direzione dell'insenatura tra le rocce indicata dall'altro. Arriccia il naso con espressione schifata, tuttavia inizia a muoversi in quella direzione sbuffando a più non posso.
- "Sujubeun geu soksagim seumyedeuneun gweitgae
Sobokhage ssahyeoganeun urideureui iyagi" ... mm? Ti dice niente? -

Ecco a proposito di indizi, ha canticchiato un pezzo di una delle sue più famose canzoni, una ballad, di quelle per cui le ragazzine si strappano i capelli e i ragazzi tollerano solo per far sciogliere le ragazze. Giunto, nel frattempo, nei pressi dell'insenatura, cerca di ripararvisi abbassando a terra lo zaino che toglie dalle spalle ed apre, tirando fuori una giacca a vento di riserva, color beige, da montagna, di mezza stagione.



 
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korean_moon
view post Posted on 24/11/2012, 02:41





Joon Ku Han

scuote la testa e lo fa con tutta la tranquillità possibile, in replica all'evidente indignazione del tizio per non essere stato riconosciuto
sei nervoso e suscettibile, lo sai questo? ma credo che te lo abbiano già detto altre volte
ridacchia e si muove in direzione della piccola insenatura, ma ruota la testa quando il musicista fa riferimento al possibile gossip, aggrotta la fronte e gli occhi dalla tipica forma a mandorla, lo studiano in modo incuriosito, riprendendo quindi a camminare e sentendo lo sbuffare del vip, quando torna a guardarlo si lascia sfuggire un tono divertito
perdonami, avevano finito le suite al Ritz, ho chiesto anche all'Hilton ma purtroppo non accettano carte di credito platino
non appena è al riparo dalla pioggia battente, lo ascolta mentre si diletta in quella piccola esibizione, sgrana gli occhi e lo indica in modo incredulo
non...non ci posso credere....tu sei davvero...davvero...
si batte un paio di volte le mani al viso, come in preda ad una vera crisi di panico da fans, batte quindi un paio di volte le mani tra loro, si lascia anche scappare quello che sembra un gridolino di gioia
tu sei il tizio che mi ha fatto rimorchiare più belle ragazze in discoteca, di quante non abbia fatto lo champagne
non lo identifica con un nome, ma con la quantità di occasioni romantiche che è stato in grado di procurargli, tipico di chi si sente il gallo di un pollaio e non gradisca che gli si possa togliere lo scettro di più "cool" della situazione, prima di prendere la giacca a vento che gli tende, con il pugno chiuso, gli batte sulla spalla in modo molto "YO BROH"
amico...ti devo un discreto numero di sedili ribaltati
sbuffa di nuovo una risata e poi si toglie la camicia bagnata, per mettersi la giacca a vento calda ed asciutta
e ti devo anche questa....appena arriviamo a casa mia, prometto di sdebitarmi



 
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YumeLi
view post Posted on 24/11/2012, 02:52





Han Jung Soo • Musicista

Gli porge la giacca ed ascolta, mal tollerando, il modo in cui gli si rivolge. L'espressione di sufficienza dello sguardo, le labbra torte in una smorfia infastidita e quel sorriso di convenienza che viene fatto di seguito al suo ringraziarlo.
- Sì beh, pensa un po'. -
Inspira col naso, si siede a terra abbracciato al proprio zaino e lo osserva dal basso, squadrandolo.
- Ma anche te, hai un'aria familiare, forse ti ho visto in qualche hotel? O locale proibitivo ai più? -
Fa spallucce, dandogli una seconda occhiata indagatoria, per poi ricacciare il pensiero mentre osserva ancora il posto, da quel rifugio improvvisato che hanno trovato. Le mani a stringersi sulla stoffa dello zaino e dita a intrecciarsi, si stringe tutto, cercando di trattenere il calore corporeo nella posizione accucciata.
- Ammesso poi che ci arriviamo a casa tua. Non che poi ne abbia bisogno del ricambio del favore. Di quelle ne ho quante ti pare e delle marche che ti pare. Non è certo roba da quattro soldi. Ma a proposito di donne... bionde? E dove l'hai trovata una bionda a Seul? Le solite tinteggiate orribili...? -
Chiede, a suo modo interessato, non è che poi gli stranieri abbondino così tanto, sì ok, ce ne sono, ma sempre di un numero eccessivamente inferiore rispetto agli autoctoni.
- Ma tu pensi che siamo a Seul, sul serio? E hai mai visto un posto del genere a Seul? Mi sa che hai bevuto brutta roba... e sniffata di peggio ancora. Ah! Giusto... il telefono. -
Quello ce l'ha con sé, nella tasca della giacca, lo estrae e la prima cosa che salta all'occhio è la mancanza di segnale. Altra espressione a sottolineare tutto il fastidio della situazione.
- Ma questo affare non doveva prendere anche in culo alle balene? Funziona razza di coso....funziona forza... -, esorta, piuttosto inutilmente, il cellulare.



 
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korean_moon
view post Posted on 24/11/2012, 03:08





Joon Ku Han

ringrazia con un pacato inchino della testa, visto che il luogo in cui sono costretti non concede molto spazio vitale, quando lo vede serrarsi attorno allo zaino e squadrarlo, alza il mento con un aperto cenno di sfida, riconoscendo in quel gesto qualcosa che gli è semplicemente familiare, dato che è solito farlo anche lui verso chi non sente alla propria altezza
ahhhhh....allora ammetti di frequentare posti zozzi....rivenderò la notizia ai giornali di gossip a peso d'oro
di risposta lui si limita a portare le ginocchia al torace ed a chiuderci attorno le braccia, sbuffa quindi una risata, osservando la giacca
ti confido un segreto menestrello
ovviamente il tono canzonatorio è accompagnato da una risata soffocata, alla fine gli piace la lingua lunga del tizio, non è il vip pesce lesso insomma
ero con una modella europea...una francesina che aveva una grande brama di farmi scoprire che fosse bionda naturale
alle parole fa seguire in gesto, indicando con l'indice una zona in basso, alludendo ovviamente alla questione del biondo naturale, alle sue parole successive scrolla le spalle, vedendo che il telefono non ha linea fa una smorfia
il mio l'ho lasciato in macchina, non me lo porto certo dietro, mentre sono intento a spalmare formaggio francese sul cofano
battuta pesante ed allusiva del contesto nel quale si stava trovando
cazzo...io ero a Seul, nella zona panoramica dietro al nuovo centro commerciale della Samsung...dove altro potremmo essere...in culo alla balena come pinocchio, spero proprio di no



 
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YumeLi
view post Posted on 24/11/2012, 03:19





Han Jung Soo • Musicista

Gli rivolge ancora occhiate poco tolleranti, tuttavia non frigna e rimane ad ascoltarlo rimettendo via l'inutile cellulare.
- Non prende proprio. Zero, nisba, nada. Nè il gps, né il 3g né il segnale normale. Forse è dovuto alla tempesta solare, ho sentito via radio che ci sarebbero stati problemi con le onde elettromagnetiche, per questo avevo rimandato il volo per Seul a dopodomani... capito? Non ero a Seul, ero sull'isola Jeju! -
Ripete, come cercando di mettergli bene in testa (e mettersi in testa) che è impossibile che fossero in due posti così differenti per poi ritrovarsi lì insieme. Ascolta anche il resto, naturalmente, mostrando disinteresse per la futile minaccia sul gossip, ma fa un sorrisetto divertito alla questione "donne", non risparmiandosi in seguito dal chiedere...
- E alla fine era bionda naturale o no? O non hai fatto in tempo eh? Ma guarda che peccato... non sono l'unico sfigato della barca. Ecco. Ora come ora darei oro per avere un paio di gambe calde a cui attaccarmi e togliere di mezzo questo freddo cane. -
Afferma, scocciato, mentre rabbrividisce e stringe lo zaino. Altra occhiata al tizio lì accanto, per poi chiudere un momento gli occhi e riposare la mente.
- Ero in un'escursione sul vulcano, poi si è alzato il vento e l'aria ha iniziato a friggere. No dico, seriamente... siamo morti? -
E ora il dubbio è più concreto, il non riuscire a darsi una spiegazione sensata... bel casino. Si alza. Rimette sulle spalle lo zaino e va fuori dall'insenatura.
- Non rimarrò ad aspettare qui che spiova, voglio vedere dove cazzo siamo. Fosse anche il pianeta dei predators. Pff. - citazione cinematografica inclusa.



 
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korean_moon
view post Posted on 24/11/2012, 03:40





Joon Ku Han

quando viene informato che non c'è alcuna possibilità di segnale, sbuffa un ringhio di rabbia e di pura esasperazione, al suo accenno alla tempesta solare aggrotta la fronte, aveva dimenticato la cosa, l'aveva semplicemente liquidata come una delle futili chiacchere della sua governante, una donna tanto ciarliera quanto di forma pingue ed attempata, ma capace di cucinare dei veri e propri manicaretti, al nuovo accenno del musicista all'essere sull'isola di Jeju, sbuffa stizzito e spazientito, allunga la mano destra e va a cercare qualcosa in direzione della tasca dei pantaloni, una rapida ricerca che lascia emergere un paio di drink card ancora da usare ed un biglietto di ingresso per la discoteca nella quale era fino a poche ore prima, chiaro e netto il timbro con la data odierna e chiaro anche l'indirizzo con ben riportato il nome della città di Seul, tendendoli al musicista
Senti...chiariamoci, non ho intenzione di darti del bugiardo, ma ti assicuro che so bene dove ero e se tu dici, che eri sull'isola Jeju...allora direi che qui la cosa è del tutto assurda, ma una fottuta spiegazione deve averla, perchè siamo insieme e ne stiamo parlando, quindi non siamo crepati in alcun modo
al suo accenno alla situazione della francesina, fa un gesto con la mano, come se volesse scacciare il pensiero
merda...resterò con il dubbio e lasciamo stare...per me è tipo un mantra...non puoi andare a dormire se prima non hai trovato un pò di quel calore umano
scuote la testa e si muove in avanti, alzando il cappuccio della giacca a vento, in modo da ripararsi
senti...non siamo morti neanche per il cazzo e si...andiamo a vedere di capirci qualcosa...ho una bussola in questo orologio...ora trovo di aver speso in modo utile la quantità smodata di soldi per questo orologio che fino a ieri mi sembrava solo figo...
una volta fuori dalla piccola insenatura, aspetta il musicista e ridacchia
fidati...anche se fosse predator in persona, gli darei filo da torcere a botte
per quanto sia sbruffone, quelle parole sono decisamente vere, si muove quindi ad alzare il braccio ed a indicare in punto con il braccio teso
il nord è da quella parte



 
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YumeLi
view post Posted on 24/11/2012, 03:57





Han Jung Soo • Musicista

Si guarda intorno, non sapendo davvero da che parte iniziare la ricerca del..."qualcosa"... qualsiasi cosa atta a identificare il luogo. Così abbassa lo sguardo cercando eventuali impronte di mezzi o piedi, ma niente, la pioggia ed il fango hanno coperto qualsiasi traccia, ammesso ce ne fosse una. Si volta verso l'altro tizio quando quello gli indica il nord e scuote il capo.
- Certo, perchè tu hai la certezza che a nord ci sia qualcosa no? Beh, comunque, fa lo stesso, muoviamoci dove ci indica il tuo solo figo orologio fino a ieri.
Borbotta, scuotendo di nuovo il capo ed incamminandosi a passo sostenuto. La fatica non lo spaventa, ok non sarà un lottatore patentato come l'altro, ma di certo ha la sua fetta di atleticità ad aiutarlo, la danza ti fa fare fiato, le escursioni ti fanno fare la resistenza, e camminare sotto la pioggia non è qualcosa di terribilmente faticoso, freddo a parte ovvio.
- Han Jung Soo, per lo più mi chiamano "Junah", ecco, magari così eviti di chiamarmi "quello che mi ha fatto rimorchiare un sacco di ragazze", che... prego, per carità, non c'è di che, ma non è mi faccia piacere come nomignolo. E invece tu...? -
Chiede, tanto per ammazzare il tempo mentre camminano, passo passo, fino ad incrociare quella che sembrerebbe essere una strada battuta, per la gioia di entrambi, segno inconfutabile di civiltà.



 
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korean_moon
view post Posted on 24/11/2012, 04:07





Joon Ku Han

scoppia a ridere e lo fa mostrando una sicurezza del tutto lontana dall'avere sul serio
ma tu un film di 007 lo hai mai visto? hai per caso letto il manuale delle giovani marmotte? quelli puntano sempre a nord e comunque, in questa fanghiglia possiamo solo partire da un punto qualunque e seguire uno dei punti cardinali per non finire con il perderci e girare in tondo come animali in gabbia
nel vederlo incamminarsi, fa una smorfietta compiaciuta
non sei uno di quei vip frignogni, temevo che ti avrei dovuto portare in spalla, invece mi sembri uno che è abituato a farsi il culo con la fatica
dop oun breve tratto, sentendo l'altro presentarsi in quel modo, di nuovo si concede una risata
Joon Ku Han...mi chiamano "la serpe" e dovresti essere fiero del nomignolo che ti avevo dato sai? ad averlo saputo, ti avrei portato qualche delizioso perizoma, trofeo di guerra, in segno di gratitudine
quando vede la strada che appare come un percorso battuto, esplode in una gioia, quasi avessero vinto alla lotteria
BINGO...dai Junah...vediamo dove si arriva da qui



 
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YumeLi
view post Posted on 24/11/2012, 11:39





Han Jung Soo • Musicista

- Non ho mai amato particolarmente il genere, se devo dirla tutta. Mpf! E' per chi non sa orientarsi in mezzo alla natura selvaggia, quella roba lì, io so orientarmi benissimo. Faccio escursioni in montagna e nei boschi da una vita, e le ho fatte un po' ovunque, Svizzera, Italia, Germania, eccetera. Ad ogni modo... t'è andata bene che hai azzeccato la direzione e abbiamo incrociato questa strada. Ma io, questo, lo chiamo culo. -
Sbuffa una mezza risata, togliendosi dal volto le ciocche dei capelli bagnati che tutt'ora lo infastidiscono mentre cammina, tornandogli continuamente davanti agli occhi. Infila le mani nelle tasche della giacca, sperando in qualche modo di riscaldare almeno quelle, di tanto in tanto torna a soffiarci chiudendole a pugno non stretto, ma il freddo punge forte e lo sente fin troppo bene.
- Sai che ti dico? Che se stacchiamo una corsa, ora che siamo in strada, potremmo scaldarci... anche se c'è sempre il rischio di qualche animale selvatico che può essere attirato dal movimento... allora, procediamo a passo svelto. Ah sì, e per tua informazione non sono un vip frignone del cazzo, sono un uomo.
Ok sì, è anche un po' vip frignone del cazzo, ma per il momento accantona qualsiasi lamentela, i bisogni primari dello scaldarsi e mangiare hanno decisamente la precedenza su qualsiasi altro bisogno futile.
- Magari incrociamo qualche macchina... - borbotta sospirando mentre prende a camminare un po' più veloce, dopo aver lanciato un'occhiata d'accordo con l'inaspettato compagno di viaggio.



 
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